A Vienna, la lettura non è soltanto un piacere personale, ma anche un gesto di comunità. In diversi quartieri della città si incontrano gli Offenen Bücherschränke, veri e propri armadi pubblici dove chiunque può lasciare un libro e prenderne un altro. Un piccolo gesto che trasforma la circolazione della cultura in qualcosa di semplice, spontaneo e gratuito.
L’idea è quella dello scambio libero: i libri usati, anziché restare dimenticati sugli scaffali di casa, trovano nuova vita passando di mano in mano. Non ci sono registri, né tessere, né obblighi: solo la fiducia reciproca e la voglia di condividere storie, idee e conoscenze.
Gli Offenen Bücherschränke non sono soltanto punti di scambio, ma diventano luoghi d’incontro, simboli di un’Europa che riconosce il valore del riuso e della sostenibilità. Ogni volume depositato in questi armadi racconta due storie: quella scritta tra le sue pagine e quella di chi ha deciso di donarlo.
In un mondo in cui la fretta e il consumo spesso dominano, queste piccole “biblioteche senza porte” ricordano che la cultura è un bene comune, che cresce quando viene condiviso.
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