Il calcio in Austria segue le regole internazionali stabilite dall’IFAB (International Football Association Board), le stesse adottate in gran parte del mondo, ma con alcune particolarità legate all’organizzazione dei campionati e alla gestione delle partite.
1. Durata e struttura della partita
Due tempi da 45 minuti ciascuno, con intervallo di 15 minuti.
Eventuali tempi supplementari (due tempi da 15 minuti) e calci di rigore solo in coppe o spareggi, non in campionato.
2. Sostituzioni
Nei campionati professionistici (Bundesliga e 2. Liga) sono ammesse 5 sostituzioni in 3 interruzioni di gioco.
In categorie amatoriali o giovanili le regole possono variare (spesso sostituzioni illimitate).
3. Var e tecnologia
Il VAR (Video Assistant Referee) è utilizzato in Bundesliga per verificare situazioni di gol, rigori, cartellini rossi diretti ed errori di identità.
4. Regola del fuorigioco
Identica a quella internazionale: un giocatore è in fuorigioco se, al momento del passaggio, si trova più vicino alla porta avversaria rispetto all’ultimo difensore (portiere escluso), salvo eccezioni previste dalle regole IFAB.
5. Campionato e formato
Bundesliga austriaca: 12 squadre. Dopo il girone di andata e ritorno, la classifica si divide in due gruppi: Meistergruppe (per il titolo) e Qualifikationsgruppe (per la salvezza). I punti vengono dimezzati prima della seconda fase.
2. Liga: sistema classico di andata e ritorno senza divisione in gruppi.
6. Disciplina e fair play
Cartellino giallo per comportamenti antisportivi, proteste o ritardi nella ripresa del gioco.
Cartellino rosso diretto o doppia ammonizione comportano espulsione e squalifica automatica per almeno una gara.
Curiosità:
Nelle serie minori e nel calcio giovanile austriaco, la Federazione promuove regole speciali per incentivare il gioco offensivo, come il “ritiro” obbligatorio della squadra in fase difensiva per permettere una ripartenza pulita.
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