Quando ci si trasferisce dall’Italia all’Austria, uno dei primi temi che emergono riguarda il sistema delle assicurazioni. I due paesi, pur vicini geograficamente, presentano alcune differenze significative, sia a livello normativo che culturale.
Assicurazione sanitaria
Italia: il sistema sanitario nazionale (SSN) è finanziato tramite la fiscalità generale. L’assicurazione sanitaria privata è facoltativa e serve a coprire prestazioni extra (cliniche private, tempi d’attesa ridotti, visite specialistiche).
Austria: la sanità è basata su un sistema obbligatorio di assicurazione sociale. Chi lavora è automaticamente assicurato tramite la Österreichische Gesundheitskasse (ÖGK) o altri enti specifici (es. liberi professionisti, agricoltori). L’assicurazione privata è diffusa come integrazione, per esempio per avere camera singola in ospedale o accesso diretto a determinati specialisti.
Assicurazione auto (RC Auto)
Italia: l’RC auto è obbligatoria, con costi spesso elevati. Le tariffe dipendono da fattori come età, classe di merito, luogo di residenza e tipologia del veicolo. È nota la forte variabilità dei prezzi tra nord e sud.
Austria: l’RC auto è anch’essa obbligatoria, ma generalmente meno costosa rispetto all’Italia. La gestione è più standardizzata e legata soprattutto alla cilindrata, all’uso del veicolo e al bonus-malus individuale. Inoltre, in Austria è molto diffuso combinare l’RC con coperture accessorie (kasko parziale o totale).
Assicurazioni obbligatorie sul lavoro
Italia: esiste l’assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali gestita dall’INAIL, finanziata dai datori di lavoro.
Austria: l’assicurazione contro infortuni (Unfallversicherung) è parte integrante del sistema previdenziale e copre automaticamente dipendenti e molte altre categorie. La protezione è considerata molto ampia, includendo anche il tragitto casa-lavoro.
Assicurazioni private diffuse
Italia: le polizze private più comuni sono sulla casa, vita, infortuni e previdenza integrativa. Tuttavia, non sono sempre percepite come indispensabili e la penetrazione assicurativa è mediamente più bassa.
Austria: oltre a quelle già citate, sono molto diffuse le assicurazioni sulla responsabilità civile personale (Haftpflichtversicherung), spesso considerate essenziali. Molti austriaci sottoscrivono anche polizze legate alla previdenza privata e assicurazioni casa molto dettagliate.
Cultura assicurativa
Italia: l’assicurazione è spesso vista come un obbligo legale (es. RC auto) o una protezione aggiuntiva per casi specifici. La cultura del “coprirsi da ogni rischio” è meno radicata.
Austria: c’è una mentalità più orientata alla prevenzione. Le famiglie stipulano assicurazioni varie (responsabilità civile, infortuni, animali domestici, viaggi), considerandole una parte normale della vita quotidiana.
In sintesi: in Austria il sistema assicurativo è più integrato e percepito come necessario, mentre in Italia è spesso vissuto come un costo obbligatorio o un optional. Per chi si trasferisce, è utile capire queste differenze per evitare sorprese e sfruttare al meglio i vantaggi del sistema austriaco.
|