Estate a Vienna: 32 gradi, 80% umidità, e il tram sembra una sauna mobile. Ma niente panico! Ecco la guida semiseria su dove rifugiarsi nell’aria condizionata a Vienna, senza sembrare dei panda in fuga dal Sahara.
Biblioteche pubbliche
La Hauptbücherei am Gürtel non è solo piena di libri… è anche piena di refrigerio. Fingi di studiare Kafka mentre ti congeli le ascelle.
Cinema – versione igloo
Soprattutto quelli in centro (Artis, Haydn, CineCenter) sparano l’aria condizionata come se dovessero conservare surgelati. Anche se il film è un dramma, almeno non sudi.
Musei: cultura + climatizzazione
Il Leopold Museum, l’Albertina o il Kunsthistorisches Museum sono perfetti per contemplare l’arte... e dimenticare che fuori ci sono 36° all’ombra.
Bonus: puoi passare due ore davanti a un quadro dicendo “interessante” solo per non uscire.
Grandi magazzini = paradiso glaciale
Steffl, Peek & Cloppenburg, Gerngross: entri per guardare una camicia, esci con la bronchite e una nuova vita interiore.
Uffici pubblici (sì, davvero!)
Alcuni MA35, Finanzamt o Bezirksamt hanno l’aria condizionata. Non è detto che risolvano i tuoi documenti, ma almeno non ti sciogli mentre aspetti.
Supermercati: il fresco è servito
Spar, Billa, Merkur: anche solo per 10 minuti di aria gelida tra le mozzarelle. Attenzione: gli addetti ormai riconoscono i “clienti da refrigerio”.
Caffè moderni / co-working / hotel lobby
Posti come Das Eduard, Hotel Andaz, SNEAK IN, Café Oben: aria fredda e Wi-Fi, ideali per lavorare, scrivere un romanzo o semplicemente non evaporare.
Metro U-Bahn… ma solo alcune!
La U1 e U3 hanno vagoni climatizzati. Le altre? Roulette russa del sudore.
BONUS: Dove NON cercare aria condizionata:
Appartamenti viennesi del 1800: progettati per resistere all’inverno siberiano, non all’estate tunisina.
I tram vecchi: sauna su rotaia.
La mensa dell’università: lì si suda per filosofia e per temperatura.
Consiglio finale
Porta sempre con te una bottiglia d’acqua, un ventaglio e un’espressione drammatica alla napoletana. Funziona.
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