Stai per prendere un appartamento in affitto e ti è stato chiesto di firmare il contratto e pagare la cauzione e il primo mese di affitto, ma ti dicono che il contratto controfirmato dal proprietario ti verrà inviato solo dopo il pagamento?
Una situazione come questa è piuttosto comune, ma richiede molta attenzione. Vediamo insieme cosa è normale, cosa no e come proteggerti da eventuali truffe.
La prassi standard: quando avviene la firma del contratto di affitto
In un contratto di locazione, devono esserci due firme: quella dell’inquilino e quella del proprietario (o del suo rappresentante legale, come un’agenzia).
Solo quando entrambe le parti hanno firmato, il contratto è valido a tutti gli effetti.
In teoria, non dovresti versare alcuna somma finché il proprietario non ha firmato.
Questo perché fino a quel momento non hai alcuna garanzia legale: il contratto non è ancora vincolante per il locatore, e il rischio di perdita del denaro (in caso di truffa o ripensamento del proprietario) ricade su di te.
Come funziona normalmente la procedura (quando tutto è regolare)
Nella pratica, può capitare che l’agenzia o il proprietario chiedano:
La firma del contratto da parte tua;
Il versamento della cauzione e del primo canone;
La successiva controfirma del proprietario e l’invio del contratto completo.
Questa sequenza non è di per sé illegale, ma deve essere accompagnata da garanzie concrete, ad esempio:
Il contratto ti è stato già inviato completo e definitivo, con i dati corretti di entrambe le parti;
Hai ricevuto copia dei documenti del proprietario (carta d’identità e titolo di proprietà dell’immobile);
Hai tracciabilità del pagamento (bonifico bancario sul conto intestato al proprietario o all’agenzia immobiliare);
L’agenzia è regolarmente iscritta al REA o alla Camera di Commercio (puoi verificarlo facilmente online).
Se mancano questi elementi, non effettuare alcun pagamento.
I segnali d’allarme di una possibile truffa
Diffida se:
Ti chiedono di inviare soldi su un conto estero o con metodi non tracciabili (es. Western Union, PayPal “amici e familiari”);
Il prezzo dell’affitto è insolitamente basso rispetto al mercato;
Ti dicono che non puoi visitare l’immobile prima del pagamento;
Ti scrivono in italiano approssimativo o ti chiedono documenti troppo sensibili (come la copia integrale del passaporto).
In questi casi, è altamente probabile che si tratti di una truffa immobiliare.
Come tutelarti in modo sicuro
Ecco alcune buone pratiche:
Chiedi la controfirma prima del pagamento, o almeno una dichiarazione scritta (firmata e timbrata) che confermi che il contratto sarà firmato dal proprietario una volta ricevuto il pagamento;
Effettua sempre pagamenti tracciabili (bonifico con causale chiara, mai contanti o carte regalo);
Se possibile, firma e paga di persona presso l’agenzia o lo studio del proprietario;
Verifica che il contratto sia registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma (è un obbligo di legge).
Conclusione
È comprensibile voler concludere rapidamente per assicurarsi l’appartamento, ma quando si tratta di firmare un contratto e versare denaro, la prudenza è essenziale.
Ricorda: un contratto di affitto è valido solo se firmato da entrambe le parti. Se ti chiedono di pagare prima che ciò avvenga, pretendi almeno prove scritte e verificabili della serietà del locatore o dell’agenzia.
Un piccolo controllo in più oggi può evitarti grandi problemi domani.
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