Quando parliamo di animali domestici considerati “pericolosi”, non ci riferiamo solo a quelli aggressivi, ma anche a specie che richiedono competenze specifiche, ambienti specializzati o che comportano rischi per la salute pubblica, la fauna locale o il benessere dell’animale stesso. A Vienna, come in tutta l’Austria, ci sono normative ben precise in materia.
Normative principali a Vienna
Ecco alcuni aspetti normativi rilevanti da tenere in considerazione:
Tutti i cani devono essere microchippati e registrati nel database nazionale degli animali domestici.
Per alcune razze “a rischio” di cane (cosiddette «Listenhunde») scattano obblighi particolari: ad esempio nell’ambito di Vienna la prova di abilità del proprietario (licenza per condurre cani) è richiesta per cani come: American Staffordshire Terrier, Bull Terrier, Dogo Argentino, Rottweiler, Tosa Inu, e loro incroci.
Per gli animali “esotici” o provenienti dal mondo degli animali selvatici e non tradizionali (rettili, anfibi, pappagalli, grandi felini ecc.) esistono regole molto restrittive: alcune specie sono vietate, altre consentite solo con permessi o certificati di competenza.
In particolare, dal 1° gennaio 2023 a Vienna è richiesto un “Sachkundenachweis” (certificato di competenza) per la detenzione privata di animali esotici (anche pappagalli, rettili, anfibi) al fine di garantire che il proprietario conosca bene le esigenze dell’animale.
Quali animali sono particolarmente soggetti a restrizioni
Ecco alcune categorie che meritano attenzione:
Cani di razze “a rischio” (liste speciali): questi possono comportare misure amministrative aggiuntive, come licenza del proprietario, museruola o guinzaglio obbligatori in pubblico.
Animali “esotici” o selvatici: ad esempio grandi felini, primati, specie pericolose di rettili, aracnidi, scorpioni. In Austria la detenzione di “big cats” (grandi felini) in privato è vietata.
Alcune specie selvatiche che possono diventare pericolose per l’uomo o difficili da gestire anche per il benessere dell’animale stesso: la legge austriaca menziona il divieto di tenere determinate specie selvatiche private.
Pericoli concreti
Un animale mal gestito può comportare rischi fisici: morsi, attacchi, fughe, danni a persone o altri animali.
Gli animali esotici o selvatici possono essere vettori di malattie (zoonosi), oppure richiedere condizioni ambientali talmente specializzate da provocare sofferenza animale se non rispettate.
Il contesto urbano di Vienna richiede una particolare responsabilità: gli spazi sono limitati, l’interazione con altre persone e animali è elevata, e il mancato rispetto delle regole può portare a sanzioni o all’allontanamento dell’animale.
Cosa devono fare i proprietari
Chi ha o vuole avere un animale che può rientrare in queste categorie deve:
Informarsi prima dell’acquisto o della detenzione: verificare se la specie è ammessa, se richiede permessi o certificati.
Rispettare le normative: microchip, registrazione, guida e licenza (se occorre), guinzaglio/museruola in luoghi pubblici (cani), condizioni adeguate di allevamento.
Avere le competenze necessarie: specialmente per animali “esotici”, occorre sapere come prendersi cura della specie, creare ambiente adatto, garantire salute e benessere.
Tenere in considerazione la convivenza urbana: evitare che l’animale crei disturbo, fughe, o condizioni non compatibili con un contesto cittadino.
Nel caso dei cani di razza o mischi di razze considerate “a rischio”, seguire l’iter legale, fare gli esami previsti, usare guinzaglio/museruola e comportarsi responsabilmente in pubblico.
Conclusione
A Vienna la detenzione di animali domestici “pericolosi” o potenzialmente a rischio è soggetta a regole chiare e severe, che tutelano sia la sicurezza pubblica sia il benessere dell’animale. Chi desidera avere un animale che esce dal profilo “standard” (cane comune, gatto) deve prestare particolare attenzione: informarsi, rispettare la legge e agire in modo responsabile. Una buona conoscenza delle normative e delle esigenze dell’animale sono fondamentali per evitare problemi e garantire una convivenza serena.
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