Museo privato / casa-museo dedicato all’artista Ernst Fuchs, inserito in una villa storica dell’architetto Otto Wagner. Offre esposizioni permanenti di pittura, scultura, arredamento, elementi decorativi, oltre alla possibilità di visitare l’edificio stesso come opera architettonica e ambientale.
Storia ed architettura
Costruzione originaria: La villa fu progettata da Otto Wagner tra il 1886-1888 come casa estiva per sé e la sua famiglia, in stile Jugendstil ispirato alle ville romane, con elementi classici reinterpretati.
Uso iniziale: Dal 1895 la famiglia Wagner la utilizzò come residenza annuale; Wagner apportò modifiche, ad esempio convertendo il braccio sud in un salone (Palmenhaus-salone) e nel 1900 realizzando il lato sinistro come salone decorativo con le grandi vetrate Tiffany disegnate da Adolf Böhm.
Passaggi di proprietà: Nel 1911 fu venduta al ricco impresario teatrale Ben Tiber (proprietario del Varieté Ronacher, ecc.). Negli anni successivi, durante il regime nazista, fu “arianoizzata” e usata per altri scopi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale cadde in degrado e fu minacciata di demolizione.
Restauro da parte di Ernst Fuchs: L’artista Ernst Fuchs la comprò nel 1972, decise di salvarla dal degrado, investì per restaurarla nel rispetto degli elementi originari di Otto Wagner, ma anche inserendo sue decorazioni, arredi, mobili, elementi artistici personali.
Apertura come museo: Nel 1988 fu inaugurata come museo privato di Ernst Fuchs. Da allora la villa è visitabile, con le sue collezioni, studi, decorazioni, mobili, dipinti, ecc.
Cosa si può vedere: collezione e ambienti
Opere di Ernst Fuchs: Numerosi dipinti, opere su grande formato e su piccola scala, disegni, acquerelli; tra gli esempi più noti Das Zeichen des Moses (1978) e il ciclo ad acquerello Lohengrin.
Arredo, decorazioni e oggetti d’arte: Poiché molto dell’arredo originale interno era andato perso o deteriorato, Fuchs realizzò nuove tappezzerie, mobili, accessori (maniglie, lampade, tessuti) che seguono la sua visione estetica, integrandosi con gli elementi originari di Wagner.
Spazi speciali degni di nota
Il Grande Salone (“Großer Salon”), cuore representativo della villa, utilizzato per eventi, banchetti, concerti in piccola scala.
Il salone di Adolf Böhm, con le grandi vetrate Jugendstil.
Il “romanisches Bad” (bagno romano) con mosaici di Kolo Moser.
Piccola Galleria (“Kleine Galerie”), con mobili scolpiti e pannelli decorativi, sculture, stampe, pezzi grafici.
Architettura e paesaggio circostante: Il giardino con elementi architettonici come il “Nympheum Omega”, statue, fontane, elementi ornamentali che integrano l’arte con la natura. L’edificio stesso è un esempio di architettura storico-artistica, con la struttura articolata, le ali laterali, le grandi vetrate, le stanze ornamentali.
Nel Distretto 
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