| | Il Bestattungsmuseum am Wiener Zentralfriedhof (Museo dei Funerali al Cimitero Centrale di Vienna) è un museo dedicato ai rituali della morte, alle arti funerarie, alla storia dei cimiteri viennesi e ai modi in cui Vienna ha sviluppato un rapporto peculiare con la morte e il rimpianto. Esso offre non solo oggetti storici, ma anche esperienze interattive, elementi multimediali, contesti sociali, documentari che aiutano a riflettere su temi che sono spesso considerati tabù. Vienna, con il suo Zentralfriedhof e la tradizione “della bella morte” (“schöne Leich”), è uno dei luoghi più appropriati per un museo di questo tipo.
 
 Cosa si può vedere: contenuti e oggetti
 Il museo ospita circa 250 oggetti originali con più di 30 stazioni espositive su 300 m².
 
 Tra le cose più interessanti:
 Fourgon: un tempo usato per il trasporto funebre (carro funebre storico) risalente al tardo XIX / primi del XX secolo.
 Uniformi funebri, abiti cerimoniali, abiti del personale funebre nel tempo, dai cerimoniali più sontuosi della nobiltà ai rituali più umili.
 Oggetti curiosi o lugubri, come strumenti pericolosi antichi (es: “Herzstichmesser”, coltello per il “punto al cuore”), campanelle o dispositivi per chi temeva di essere sepolto vivo (“Rettungswecker”)
 Cassa pieghevole (Klappsarg): un tipo di bara risalente all’epoca di Giuseppe II (Joseph II), che dà idea delle condizioni sociali e delle norme legate alle sepolture in passato.
 Documenti di cerimonie storiche, come bollettini funebri, necrologi, manifesti, immagini d’epoca: aiutano a comprendere come si svolgevano i funerali e qual era la componente sociale del lutto.
 Elementi multimediali: video restaurati (per esempio del funerale dell’imperatore Francesco Giuseppe I), monitor, stazioni audio, schermi che illustrano come è cambiato il modo di piangere, di commemorare, di esporre il lutto.
 
 Atmosfera, approccio e riflessioni
 Il Bestattungsmuseum non è solo un luogo di esposizione: è anche una riflessione culturale sul modo in cui le società affrontano la morte, il lutto, la memoria. Ecco alcuni aspetti da considerare:
 Il museo combina tradizione e modernità: oggetti storici ma anche installazioni contemporanee e multimediali. Questa commistione aiuta a capire non solo come si facevano e si fanno le sepolture, ma cosa esse riflettono della cultura, della religione, dell’economia, della psicologia sociale.
 C’è anche un elemento di umorismo nero e ironia (senza essere irrispettosi), specialmente nel merchandising e in alcuni testi esplicativi, che serve a rompere il tabù sulla morte e rendere il tema più accessibile.
 Riflette la storia di Vienna: la posizione del museo nel Zentralfriedhof, uno dei più grandi cimiteri d’Europa, aggiunge un valore simbolico notevole; la presenza di tombe di personaggi famosi, la storia imperiale, i cambiamenti sociali nell’epoca moderna riguardo al rapporto con la morte.
 
 
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