Origini e trasformazione: Il Westbahnhof, costruito originariamente nel 1858, era un importante nodo ferroviario, punto di partenza della Westbahn e, in passato, persino del celebre Orient Express. Negli anni successivi alla sua apertura, la stazione ha subito una profonda trasformazione che l’ha portata a perdere il suo ruolo per i treni a lunga percorrenza, diventando invece un hub per traffico regionale e pendolare.
Modernizzazione e nascita della “city sopra la città”: Tra il 2008 e il 2011, la stazione è stata ampliata e integrata con nuove strutture: un centro commerciale, due edifici moderni (uffici e un hotel) e una nuova galleria sotto la hall principale. Il progetto, dall’archetipica architettura “a ponte” (nota anche come Wolkenspange), è costato circa 130–200 milioni di euro.
Spazi e offerta commerciale
Superficie e struttura: La BahnhofCity si estende su circa 17.000 m² di vendite distribuiti su almeno tre livelli, con circa 80–90 negozi e locali di ristorazione.
Tipologie di offerta: Comprende abbigliamento, alimentari (es. Merkur Markt), elettronica, farmacie, libri, panifici, pasticcerie, caffè e aree raccolta rapide prima del viaggio.
Servizi utili e food court: Oltre ai negozi, la BahnhofCity vanta un food court con una varietà culinaria – dalla cucina viennese a pizza e piatti asiatici – e una comoda area d’attesa con circa 200 posti a sedere per viaggiatori e visitatori.
Urbanistica e percezione decennale
Architettura controversa: Pur vincendo premi come la “stazione più bella d’Austria” nel 2012–2013, la nuova costruzione ha diviso l’opinione pubblica: molti apprezzano il design moderno, altri lo criticano per lo stile metallico e la percezione di eccessiva densificazione urbana.
Un piccolo “quartiere nella città”: La BahnhofCity è stata definita come una “nuova città nella città”, grazie alla sua capacità di unire mobilità, shopping, lavoro e ristoro in un unico grande complesso.
Nel Distretto 
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