Il Wiener Konzerthaus ha visto la luce tra il 1911 e il 1913, frutto della collaborazione tra i celebri architetti teatrali Ferdinand Fellner e Hermann Helmer, affiancati da Ludwig Baumann.
L’idea nasce già nel 1890: progettare una “casa delle feste musicali” in grado di rivolgersi a un pubblico più ampio rispetto al tradizionale Musikverein. Il progetto originale includeva anche una pista di pattinaggio e un club per ciclisti, con un’arena all’aperto capace di ospitare 40.000 spettatori — purtroppo quest’ultima rimase sulla carta.
L’inaugurazione ufficiale avvenne il 19 ottobre 1913, con la partecipazione dell’imperatore Francesco Giuseppe. Nel concerto di apertura Richard Strauss eseguì il suo Festliches Präludium op. 61, seguito dalla Nona Sinfonia di Beethoven: un gesto simbolico che sintetizzava il connubio tra tradizione e innovazione, tuttora fondamento dell’identità artistica del Konzerthaus.
L’edificio e le sue strutture
Costruito su una superficie di circa 70 × 40 metri, il Konzerthaus originariamente ospitava tre sale acusticamente isolate tra loro, permettendo eventi contemporanei senza interferenze sonore.
La sala principale, il Großer Saal, è celebre per la sua atmosfera raffinata, un perfetto equilibrio tra storicismo monumentale e Art Nouveau. Dopo la ristrutturazione del 1999, ha riconquistato il suo splendore originario, pur dotandosi di tecnologie moderne e comfort contemporanei.
Vivere il Konzerthaus: programmazione e vocazione culturale
Durante la stagione (settembre–giugno), il Konzerthaus propone oltre 750 eventi diversi, attirando più di 600.000 visitatori annuali. Ciò lo rende, insieme all’Opera di Stato e al Musikverein, uno dei poli principali della vita musicale di Vienna.
La sua missione è chiara fin dall'inizio: "una sede per coltivare la musica nobile, punto di incontro per la creatività artistica, casa della musica e della città di Vienna".
Nel periodo tra le due guerre si distinse per il suo programma eclettico: da concerti di jazz e pop, a conferenze, esibizioni di danza, meeting, fino a competizioni sportive come scherma e pugilato.
Durante il periodo nazista, pur mantenendo un’attività, si trasformò in uno strumento propagandistico, ospitando spettacoli “leggeri” volti a distrarre la popolazione dalla realtà della guerra.
Il dopoguerra segnò una rinascita: il Konzerthaus divenne rapidamente punto di riferimento per la musica contemporanea e il jazz internazionale, contribuendo a ridefinire la scena musicale viennese. Oggi ospita orchestre come la Wiener Symphoniker, la Wiener Kammerorchester, la Singakademie e il Klangforum Wien.
Un luogo per tutti
Ospita non solo concerti, ma anche eventi sociali, conferenze, balle, serate di gala, affiancando il programma musicale a attività gastronomiche e di catering — in linea con la sua vocazione sin dalle origini
Vienna Classic.
La recente ristrutturazione ha inoltre reso possibile unire sale anziché destinarle a eventi multipli; ad esempio, si può ospitare una cena di gala fino a 1.100 persone combinando Großer Saal, Mozart-Saal e Schubert-Saal su un unico livello.
In conclusione
Il Wiener Konzerthaus non è solo un edificio concertistico, ma un simbolo della cultura viennese: dove passato e futuro dialogano, dove l’eleganza architettonica incontra la versatilità musicale. Con una vasta offerta artistica e una storia densa di eventi, resta una delle istituzioni più vitali della città.
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