Sotto la sobria Chiesa dei Cappuccini, affacciata su Neuer Markt nella Vienna antica, si cela la Cripta Imperiale—luogo di sepoltura della potente dinastia degli Asburgo fin dal 1633.
Origini e storia
Fondazione e dedizione: l’edificio fu fondato nel 1618 e consacrato nel 1632, su impulso dell’imperatrice Anna d’Austria, per ospitare la tomba di sé stessa e di suo marito, l’imperatore Mattia.
Evoluzione architettonica: nel corso dei secoli la cripta è stata ampliata in più fasi—prima sotto l’imperatore Leopoldo I, poi con Maria Teresa nel 1754, e infine con l’imperatore Francesco Giuseppe nel 1908.
Contenuti e layout
Chi riposa qui: ospita i resti di circa 145 membri della famiglia Asburgo e urne contenenti cuori o ceneri di altri quattro membri.
Tipologie di sepoltura: si ammirano 107 sarcofagi in metallo e cinque urne, dal design semplice fino al ricco barocco; una monumentale eccezione è la bara in pietra dell’imperatore Francesco Giuseppe, affiancata da quella della moglie Elisabetta (“Sissi”) e del figlio Rodolfo.
Capolavori e simbolismo
Spicca il sontuoso doppio sarcofago di Maria Teresa e Francesco I di Lorena, opera di Balthasar Ferdinand Moll, riccamente decorato con scene della loro vita politica.
Notevole il contrasto con tombe più sobrie, come quella del figlio Joseph II.
Custodia e tradizione
A vegliare la cripta è un gruppo di frati Cappuccini che, oltre al loro consueto lavoro pastorale, custodiscono e mantengono questi luoghi sacri.
Una suggestiva cerimonia funebre storica prevede che, durante il trasporto del defunto, i frati rispondano “non lo conosco” per tre volte, fino a riconoscere “un povero peccatore”, simboleggiando l’uguaglianza davanti alla morte.
Ultime sepolture
L’ultima sepoltura in spazi ancora disponibili è avvenuta nel 2023, con l’arciduchessa Yolande de Ligne; da allora non sono previsti nuovi ingressi.
Tra le sepolture più recenti figurano l’imperatrice Zita nel 1989 e Otto von Habsburg nel 2011
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