San Michele, conosciuta anche come Michaelerkirche o St. Michael’s Church, è una delle chiese più antiche e storicamente significative di Vienna. Situata in pieno centro, sul Michaelerplatz, davanti alla Porta di San Michele (Michaeler Tor) del complesso del Hofburg, la chiesa è un esempio di stratificazione architettonica — romanico, gotico, barocco e classico — ed è ancora oggi una parrocchia attiva con aperture al culto, alla cultura e alla visita turistica.
Storia
La costruzione iniziò intorno al 1200 in epoca romanica. Parti fondamentali del portale occidentale, con tre archi, risalgono al periodo tra il 1220 e il 1250.
Tra il 1340 e il 1450 furono aggiunte parti in stile gotico, tra cui la cross chapel (“Cappella di Croce”) e il coro gotico con tre navate, che sostituì l’abside poligonale originaria.
Nel corso del 17°-18° secolo subì modifiche barocche; l’Ordine dei Barnabiti negli anni ’70 del XVIII secolo migliorò l’arredo interno; il coro fu ricostruito nel 1782 per accogliere l’icona “Maria Candia”.
La facciata occidentale fu rifatta in stile neoclassico nel 1791-1792, così come altri interventi di abbellimento esterno. Da quell’ultimo grande restauro la sua forma esterna non ha subito modifiche sostanziali.
Architettura e opere d’arte
Esterno
Il portale occidentale conserva elementi romanici, con archi a tutto sesto dagli inizi del XIII secolo.
Sopra il portale/barocco troviamo la scultura del “Fall of the Angels” (“L’Angelo caduto”), realizzata da Lorenzo Mattielli nel 1725, che raffigura la caduta di Lucifero, un elemento scenografico barocco molto dinamico.
La facciata neoclassica con elementi addizionali fu completata alla fine del XVIII secolo.
Interno
La struttura interna è composta da una navata centrale e due navate laterali, che conservano pilastri e volte gotiche antiche.
Le cappelle laterali (alcune in stile barocco) aggiungono ricchezza decorativa agli spazi interni, senza alterare la robustezza architettonica di base.
L’altare maggiore (Hochaltar) fu disegnato nel 1782 da Jean-Baptiste d’Avrange; è decorato con un grande stucco-alabastro dello stile Rococò intitolato “Fall of the Angels” di Karl Georg Merville.
Pregiata è l’organo Sieber del 1714, uno dei più grandi organi barocchi di Vienna, usato spesso per concerti, in particolare musica sacra e barocca.
Cripta (Michaelergruft)
Sotto la chiesa c’è una cripta utilizzata tra il 16° e il 18° secolo (fino al 1784) come luogo di sepoltura per oltre 4.000 persone. Grazie alle condizioni del clima sotterraneo, molti corpi e sarcofagi sono rimasti ben conservati: mummificazioni naturali, cofani decorati, vestiti, parrucche, simboli funebri (vanitas) etc.
Ruolo, funzioni e comunità
Da lungo tempo, la chiesa è stata parrocchia imperiale/corte reale (Court Parish) per gli Asburgo. In essa si svolgevano funzioni ufficiali di corte.
Dal 1923 la parrocchia è gestita dai Salvatoriani (Society of the Divine Saviour).
Oggi la chiesa non è solo luogo di culto ma anche spazio culturale: concerti, eventi musicali, visite guidate, attività comunitarie. Interessa tanto ai fedeli quanto ai turisti o appassionati di arte e storia.
Nel Distretto 
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