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Guide storia 0270 - 0284 riforme militari e rafforzamento del limes |
1. La situazione al confine danubiano nel 270 d.C. Dopo decenni di invasioni da parte di Goti, Marcomanni e Quadi, il Limes Danubiano era gravemente danneggiato. Molte città romane, tra cui Vindobona, erano state saccheggiate e parzialmente abbandonate. La guarnigione della Legio X Gemina, che difendeva la città, era stata ridotta o ridistribuita su altri fronti. Roma aveva perso il controllo diretto su alcune aree della Pannonia, lasciando spazio alle incursioni barbariche. 2. Le riforme militari di Aureliano (270-275 d.C.) Aureliano, uno degli imperatori più abili di questo periodo, attuò un programma di ripresa militare: Rafforzò il Limes Danubiano, ricostruendo fortificazioni e città chiave come Vindobona e Carnuntum. Riorganizzò l’esercito, creando unità mobili (comitatenses) da affiancare alle truppe di confine (limitanei). Abbandonò la Dacia (l’attuale Romania) perché troppo difficile da difendere, concentrando le difese sul Danubio. Queste misure migliorarono la sicurezza di Vindobona, che tornò a essere un avamposto strategico. 3. Il rafforzamento del Limes con Probo (276-282 d.C.) Probo, ex generale di Aureliano, continuò la politica di fortificazione del Limes Danubiano: Fece riparare le mura di Vindobona e delle altre città fortificate della Pannonia. Costruì torri di avvistamento e castella (piccoli forti) lungo il Danubio per segnalare gli attacchi. Ripopolò la regione, favorendo l’insediamento di coloni e di ex soldati. Sconfisse e integrò nella società romana alcuni gruppi germanici, trasformandoli in foederati (alleati dell’Impero). 4. Conseguenze per Vindobona e il confine danubiano Vindobona beneficiò delle riforme: Le sue mura furono rafforzate, rendendola di nuovo un bastione difensivo. La Legio X Gemina venne riorganizzata e aumentata di numero. Il commercio riprese lentamente, anche se la città non tornò mai ai fasti del II secolo. Tuttavia, la pressione germanica non scomparve: i Quadi e i Marcomanni continuarono a rappresentare una minaccia costante. 5. La fine del periodo: Diocleziano e il consolidamento (284 d.C.) Nel 284 d.C., salì al potere Diocleziano, che avrebbe attuato riforme ancora più radicali per stabilizzare l’Impero. La strategia militare di Aureliano e Probo gettò le basi per le riforme dioclezianee, garantendo una temporanea sicurezza a Vindobona. Conclusione Tra il 270 e il 284 d.C., gli imperatori Aureliano e Probo rafforzarono il Limes Danubiano, migliorando le difese di Vindobona e riportando una certa stabilità nella regione. Tuttavia, la pressione barbarica restava alta e l'Impero doveva ancora affrontare nuove sfide nel secolo successivo. Pagina aggiornata il 06/03/2025 Tieni presente che alcune delle informazioni in questa pagina potrebbero non essere corrette. Ritieni che le risposte non siano accurate oppure non hai ancora trovato la risposta alla tua domanda? Scrivici per Email. Aggiorneremo le risposte oppure Se riterremo la tua domanda di pubblico interesse allora proveremo a rispondere aggiornando questa pagina. La risposta non e` garantita, non rispondiamo in privato e reagiamo solo a domande frequenti inerenti Vienna e pertanto non troppo specifiche. |
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