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Guide storia 0235 - 0270 crisi del iii secolo e invasioni barbariche |
1. L'inizio della crisi: la morte di Alessandro Severo (235 d.C.) Nel 235 d.C., l’imperatore Alessandro Severo venne assassinato dalle sue truppe mentre cercava di negoziare con i Germani sul confine renano. Questo evento segnò l'inizio della Crisi del III secolo, con una continua successione di imperatori (spesso generali proclamati dalle legioni) e un'instabilità senza precedenti. 2. Le prime invasioni barbariche sul Danubio (235-250 d.C.) Dopo la morte di Alessandro Severo, i Marcomanni, i Quadi e gli Iazigi, che vivevano a nord del Danubio, approfittarono della debolezza romana per lanciare incursioni nelle province della Pannonia. Vindobona, essendo un importante avamposto romano, subì attacchi e saccheggi. Gli imperatori che si susseguirono cercarono di contenere le invasioni, ma la continua instabilità rendeva difficile una difesa efficace. 3. La minaccia dei Goti e la devastazione della Pannonia (250-260 d.C.) Nel 250 d.C., l’imperatore Decio tentò di respingere l'invasione dei Goti, ma fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Abritto (251 d.C.). I Goti devastarono le province danubiane, e Vindobona fu probabilmente colpita da nuove incursioni. Intorno al 260 d.C., la Pannonia fu nuovamente devastata da ondate di attacchi germanici, mentre l'Impero affrontava una grave crisi interna: L'imperatore Valeriano venne catturato dai Persiani. L'usurpatore Postumo creò un impero separato in Gallia (Impero delle Gallie), indebolendo ulteriormente Roma. 4. Il punto di massima crisi e l’abbandono delle città fortificate (260-270 d.C.) A partire dal 260 d.C., la situazione divenne ancora più critica: I Goti, i Marcomanni e altre tribù barbariche attraversarono ripetutamente il Danubio. Vindobona e altre città romane della Pannonia subirono distruzioni e spopolamenti. Roma non riusciva più a mantenere un controllo stabile della regione, e molte guarnigioni furono ritirate. Alcune fonti suggeriscono che in questo periodo Vindobona fosse parzialmente abbandonata o comunque ridotta a un insediamento più piccolo e meno protetto. 5. Le prime riprese con Gallieno e Aureliano (268-270 d.C.) L’imperatore Gallieno (253-268 d.C.) cercò di riorganizzare le difese del Danubio, ma il potere imperiale era ancora troppo instabile. Con Aureliano (270-275 d.C.), Roma riuscì a contenere le invasioni e a rafforzare i confini, ma la situazione restava critica. Vindobona iniziò un lento processo di ricostruzione, ma ormai la città non era più la fortezza inespugnabile di un tempo. Conclusione Tra il 235 e il 270 d.C., Vindobona passò da essere un solido avamposto militare a una città in crisi, colpita da devastazioni e spopolamento a causa delle continue invasioni barbariche. Solo con le riforme degli imperatori successivi la situazione iniziò a migliorare, ma la città non avrebbe mai più raggiunto la sua antica grandezza. Pagina aggiornata il 06/03/2025 Tieni presente che alcune delle informazioni in questa pagina potrebbero non essere corrette. Ritieni che le risposte non siano accurate oppure non hai ancora trovato la risposta alla tua domanda? Scrivici per Email. Aggiorneremo le risposte oppure Se riterremo la tua domanda di pubblico interesse allora proveremo a rispondere aggiornando questa pagina. La risposta non e` garantita, non rispondiamo in privato e reagiamo solo a domande frequenti inerenti Vienna e pertanto non troppo specifiche. |
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