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Guide storia 0166 - 0180 le guerre marcomanniche
Le guerre marcomanniche (166-180 d.C.) furono una serie di conflitti tra l'Impero Romano e una coalizione di tribù germaniche e sarmatiche, tra cui i Marcomanni, Quadi e Iazigi. Queste guerre ebbero un impatto diretto su Vindobona (l'attuale Vienna), che era una delle principali basi militari lungo il Limes Danubiano e una delle città più esposte agli attacchi.

1. Cause delle guerre marcomanniche
Già nella prima metà del II secolo d.C., la pressione delle tribù germaniche sulla frontiera danubiana era aumentata, ma fu dopo il 166 d.C. che scoppiò il conflitto, a causa di una combinazione di fattori:

Crisi economica e peste a Roma
L'Impero Romano era indebolito da una grave epidemia di peste (forse vaiolo), introdotta dall'Oriente dai soldati romani dopo le campagne contro i Parti.
La popolazione diminuì, e con essa la capacità di reclutare nuovi soldati.

Siccità e carestie nei territori germanici
Condizioni climatiche avverse costrinsero le tribù germaniche a cercare nuove terre più fertili e risorse nei territori romani.

Coalizione barbarica e attacchi su vasta scala
I Marcomanni, Quadi e Iazigi, insieme ad altre tribù, si organizzarono in una coalizione per invadere i territori romani della Pannonia e della Dacia.

2. Prima fase delle guerre (166-172 d.C.) – L'invasione barbarica
166-167 d.C.: Attacco al Limes Danubiano
Le tribù germaniche attraversarono il Danubio e attaccarono numerose città di confine, tra cui Vindobona e Carnuntum.
Vindobona fu probabilmente assediata e saccheggiata in questa prima fase del conflitto.
La Legio X Gemina, di stanza a Vindobona, subì pesanti perdite.

168 d.C.: Marco Aurelio organizza la difesa
L'imperatore Marco Aurelio, comprendendo la gravità della situazione, si trasferì a Carnuntum, trasformandola in una base operativa. Riorganizzò le legioni e preparò una controffensiva.

169-170 d.C.: Devastazione delle province danubiane
I Marcomanni riuscirono a superare il confine e marciarono fino in Italia, saccheggiando Aquileia, una città molto importante.
Vindobona e altre città della Pannonia rimasero in rovina per diversi anni, mentre i Romani faticavano a contenere le invasioni.

3. Seconda fase delle guerre (172-175 d.C.) – La controffensiva romana
172-173 d.C.: Marco Aurelio lancia la campagna in Pannonia
Dopo aver riorganizzato l’esercito, Marco Aurelio lanciò una grande campagna militare contro i Marcomanni.
I Romani riuscirono a riconquistare il controllo di Vindobona e del Limes Danubiano.

174 d.C.: Sottomissione dei Quadi
Durante una battaglia contro i Quadi, secondo la leggenda, avvenne il cosiddetto “Miracolo della pioggia”:
L'esercito romano, circondato e assetato, fu salvato da una pioggia improvvisa, interpretata come un segno del favore degli dèi.
I Quadi furono costretti a sottomettersi e accettare condizioni di pace.

175 d.C.: Tradimento e morte di Avidio Cassio
Durante la guerra, il generale Avidio Cassio si ribellò in Oriente, proclamandosi imperatore.
Marco Aurelio si preparò a marciare contro di lui, ma Cassio fu assassinato dai suoi stessi uomini.
Questo ritardò la campagna militare contro i barbari.

4. Terza fase delle guerre (177-180 d.C.) – La guerra finale e la morte di Marco Aurelio
177 d.C.: Nuova ribellione dei Marcomanni e Quadi
Nonostante la pace del 175 d.C., i barbari tornarono a ribellarsi.
Marco Aurelio, insieme al figlio Commodo, lanciò una nuova offensiva.

178-179 d.C.: Campagna finale contro i barbari
L’esercito romano stabilì campi in profondità nei territori germanici, progettando di creare due nuove province:
Marcomannia (nei territori dei Marcomanni).
Sarmatia (nei territori degli Iazigi).
Vindobona era una delle basi logistiche principali per queste operazioni.

180 d.C.: Morte di Marco Aurelio a Vindobona
Marco Aurelio si ammalò gravemente e morì a Vindobona il 17 marzo 180 d.C..
Fu il primo imperatore romano a morire in una città di confine anziché a Roma.
Il figlio Commodo, che lo succedette, firmò rapidamente una pace con i barbari e abbandonò il progetto delle nuove province.

5. Conseguenze delle guerre per Vindobona
La città fu devastata più volte durante i conflitti, ma alla fine della guerra fu ricostruita e rafforzata.
La presenza militare fu potenziata, e la Legio X Gemina rimase a Vindobona come forza principale di difesa.
Il Limes Danubiano fu restaurato e reso più solido, con nuove torri di avvistamento e fortificazioni.
La stabilità durò solo fino alla Crisi del III secolo (235-270 d.C.), quando le invasioni barbariche ripresero con maggiore intensità.

Conclusione
Le guerre marcomanniche furono un evento cruciale per Vindobona, che si trovò al centro del conflitto tra Roma e le tribù germaniche. La città fu più volte attaccata, saccheggiata e ricostruita. La morte di Marco Aurelio a Vindobona nel 180 d.C. fu un evento simbolico che segnò la fine del periodo d’oro dell’Impero Romano e l’inizio di una lenta decadenza.

Pagina aggiornata il 06/03/2025


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