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Guide storia 0330 - 0370 crescente minaccia germanica
La "crescente minaccia germanica" tra il 330 e il 370 d.C. a Vienna (allora parte dell'Impero Romano e nota come Vindobona) va analizzata nel contesto del progressivo indebolimento della frontiera romana lungo il Danubio e della crescente pressione esercitata dalle tribù germaniche.

1. Contesto generale: Roma e i confini danubiani
Nel IV secolo d.C., l'Impero Romano era ancora una grande potenza, ma stava affrontando crescenti difficoltà lungo i suoi confini. Il Danubio era la linea di difesa settentrionale contro le incursioni delle popolazioni germaniche e altre tribù barbare. Vindobona, l'attuale Vienna, era una delle principali fortificazioni romane lungo questa linea e serviva come avamposto per difendere la provincia della Pannonia.

Tuttavia, la stabilità di questa regione stava per essere messa alla prova.

2. La pressione germanica e l’inizio delle incursioni (330-350 d.C.)
L'Impero Romano d’Occidente era impegnato su più fronti, e la difesa delle frontiere danubiane cominciava a indebolirsi.
Le popolazioni germaniche, tra cui Marcomanni, Quadi e Alamanni, vivevano a nord del Danubio e iniziarono a esercitare sempre più pressione sulle difese romane.
Gli scontri tra Romani e queste tribù erano frequenti, ma ancora contenuti. Gli imperatori come Costantino I (che regnò fino al 337 d.C.) e i suoi successori mantennero la politica di difesa e diplomazia, spesso usando tattiche di foederati (ossia integrando tribù germaniche nell'esercito romano in cambio di terra e protezione).

3. La crisi degli anni '350: i primi cedimenti
Sotto il regno di Costanzo II (337-361 d.C.), la pressione barbarica si intensificò.
Intorno al 350 d.C., i Quadi e i Sarmati iniziarono a compiere razzie sempre più audaci attraverso il Danubio, sfruttando la debolezza delle guarnigioni romane.
Vindobona, come altre città fortificate, dovette probabilmente affrontare attacchi e saccheggi.

4. L’invasione dei Quadi e la guerra pannonica (circa 365-375 d.C.)
Nel 365 d.C., l’imperatore Valentiniano I (364-375 d.C.) salì al potere e cercò di rafforzare la difesa del Danubio.
Tuttavia, intorno al 370 d.C., i Quadi e i Sarmati attaccarono in massa, devastando diverse città della Pannonia, incluse Vindobona e Carnuntum.
Valentiniano I guidò personalmente una spedizione contro i Quadi tra il 374 e il 375, riportando vittorie ma senza riuscire a stabilizzare definitivamente la regione.

5. Conseguenze: la fine di Vindobona come centro romano
Gli attacchi dei Quadi e le difficoltà interne dell'Impero resero sempre più difficile la difesa di Vindobona.
La città, sebbene ancora sotto controllo romano, iniziò a perdere importanza e non venne più ricostruita come grande fortezza.
Nel giro di un secolo, con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.), la presenza romana in questa regione terminò definitivamente, aprendo la strada alle successive invasioni barbariche.

Conclusione
La "crescente minaccia germanica" tra il 330 e il 370 d.C. fu un periodo di transizione per Vindobona, che da solida fortezza romana divenne progressivamente più vulnerabile alle incursioni barbariche. Gli attacchi dei Quadi e degli altri popoli germanici furono un preludio alle invasioni più massicce del V secolo che portarono alla fine del dominio romano nella regione.

Pagina aggiornata il 06/03/2025


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