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Guide storia 0200 - 0235 vindobona all inizio del iii secolo
Nel periodo tra il 200 e il 235 d.C., Vindobona (l’attuale Vienna) era ancora una solida fortezza romana sul confine del Danubio, ma iniziava a subire i primi segni di crisi a causa delle crescenti pressioni barbariche e delle instabilità interne dell’Impero. Ti spiego passo passo cosa accadde in questo periodo cruciale.

1. Contesto storico: l’Impero Romano all’inizio del III secolo
L’Impero Romano, sotto la dinastia dei Severi (193-235 d.C.), era ancora una grande potenza, ma cominciavano a manifestarsi segnali di declino.
Il confine danubiano, dove si trovava Vindobona, era una delle zone più sensibili perché esposto alle incursioni delle tribù germaniche, come i Marcomanni e i Quadi.
La Pannonia, la provincia romana che comprendeva Vindobona, era di importanza strategica per la difesa del Nord dell'Impero.

2. Vindobona sotto Settimio Severo (193-211 d.C.)
L'imperatore Settimio Severo consolidò il controllo sulla Pannonia e mantenne Vindobona come avamposto chiave.
La città-fortezza era ben fortificata, con mura e torri difensive, e ospitava la Legio X Gemina, un'unità d’élite dell’esercito romano.
Le infrastrutture militari erano ancora in buone condizioni e la città fungeva anche da centro economico e amministrativo locale.

3. Il periodo di Caracalla e le prime difficoltà (211-217 d.C.)
Il figlio di Settimio Severo, Caracalla, continuò le politiche di militarizzazione del confine.
Nel 212 d.C., con l’Editto di Caracalla, venne concessa la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’Impero, compresi quelli della Pannonia.
Tuttavia, Caracalla era più concentrato sulle guerre in Oriente, e le difese sul Danubio iniziarono a essere trascurate.

4. Gli imperatori successivi e le crescenti incursioni barbariche (217-235 d.C.)
Dopo l’assassinio di Caracalla, l’Impero entrò in una fase di instabilità politica. Gli imperatori Macrino (217-218) e Eliogabalo (218-222) non si occuparono della Pannonia, lasciando Vindobona sempre più vulnerabile.
Sotto Alessandro Severo (222-235 d.C.), la minaccia germanica si fece più seria.
I Marcomanni e i Quadi aumentarono le incursioni attraverso il Danubio.
Alessandro Severo tentò di negoziare con loro invece di affrontarli militarmente, ma questa politica fu malvista dai soldati romani.
Nel 235 d.C., Alessandro Severo venne assassinato dalle sue stesse truppe a causa della sua debolezza nel gestire le minacce barbariche.

5. Le conseguenze per Vindobona
La morte di Alessandro Severo segnò l’inizio della Crisi del III secolo (235-284 d.C.), un periodo di guerre civili, invasioni e declino economico.
Vindobona, da fortezza sicura, divenne sempre più esposta agli attacchi barbarici.
I successivi imperatori avrebbero dovuto rafforzare le difese, ma la stabilità della regione era ormai compromessa.

Conclusione
All’inizio del III secolo, Vindobona era ancora una fortezza strategica ben difesa, ma il progressivo indebolimento dell’Impero e la crescente pressione germanica la misero in una situazione sempre più difficile. La morte di Alessandro Severo nel 235 d.C. segnò la fine di questo periodo relativamente stabile e l’inizio di un’epoca molto più turbolenta.


Pagina aggiornata il 06/03/2025


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