La cucina austriaca è spesso percepita come molto legata alla carne e ai latticini, ma in realtà esiste una lunga tradizione di piatti naturalmente vegetali, soprattutto nelle zone rurali, e oggi una scena gastronomica che offre reinterpretazioni vegane di molte specialità classiche.
Ecco una panoramica dei piatti e delle preparazioni più interessanti per chi segue un’alimentazione vegetale.
Erdäpfel: la base semplice e versatile
Le patate sono da secoli un fondamento della cucina alpina. Alcuni piatti classici facilmente vegani includono:
Erdäpfelsalat (Insalata di patate) – tradizionalmente con brodo, aceto, senape e cipolla. La versione viennese è già quasi sempre vegana (attenzione solo se viene aggiunto brodo non vegetale).
Braterdäpfel – patate arrostite in padella con cipolla e maggiorana. Comfort food puro.
Linsen mit Knödel – Lenticchie con canederli
Piatto rustico tipico dell’Austria centrale. Le lenticchie stufate sono naturalmente vegane; i canederli (Knödel) richiedono sostituzioni:
Pane secco, latte vegetale e semi di lino come legante rendono i Semmelknödel vegani quasi indistinguibili dagli originali.
Ottimo durante l’inverno, molto diffuso nei ristoranti che offrono opzioni plant-based.
Frittatensuppe… in versione vegana
La versione tradizionale prevede striscioline di frittata immerse in brodo.
Nella variante vegana:
frittata a base di farina di ceci o tofu setoso
brodo vegetale ricco di sedano, porro e carote
Un esempio di come un piatto iconico possa essere adattato senza perdere identità.
Polenta e piatti di montagna
Nelle regioni alpine il Maissterz, una polenta densa servita con verdure stufate, è storicamente un piatto semplice e senza prodotti animali. Perfetto per chi cerca sapori antichi e robusti.
Krautfleckerln – Pasta con cavolo stufato
Uno dei piatti più “accidentalmente vegani” della tradizione viennese:
piccole tagliatelle quadrate (fleckerln)
cavolo stufato con cipolla, sale, pepe e zucchero caramellato
Di gusto sorprendentemente ricco, spesso preparato senza ingredienti animali.
Eintöpfe (stufati): cuore della cucina povera
Gli eintöpfe contadini sono quasi sempre vegani o facilmente vegani:
Rübeneintopf (rape e patate)
Bohneneintopf (fagioli bianchi e verdure)
Krauteintopf (cavolo e cumino)
Sono piatti della tradizione più antica, economici e molto nutrienti.
Belegte Brote & Aufstriche
Gli “spalmabili” sono un’istituzione in Austria. Oggi esistono ottime alternative vegane:
Liptauer vegano – con tofu, paprika, senape e cetriolini
Aufstrich di semi di girasole – una specialità sempre più popolare
Perfetti per una merenda viennese moderna.
Dolci vegani reinterpretati
Alcune pasticcerie e coffee house moderne hanno portato al vegano dolci iconici:
Vegane Sachertorte – sostituisce burro e uova con oli vegetali e latte vegetale
Apfelstrudel vegano – spesso già vegano se la pasta è senza burro (molte versioni tradizionali usano solo farina, acqua e olio)
Topfennockerl vegani con tofu morbido o alternative vegetali al quark
Un mercato in crescita, soprattutto a Vienna.
La scena moderna: ristoranti e reinterpretazioni creative
Molti ristoranti in Austria — soprattutto a Vienna, Graz, Linz e Innsbruck — hanno creato ricette vegane ispirate alla tradizione:
Wiener Schnitzel vegano (a base di seitan, funghi o soia)
Gulasch vegano di patate e funghi
Spätzle vegani con crema di cipolle o formaggi vegetali
Dimostrazione che la cucina nazionale può evolversi senza perdere radici.
Conclusione
La cucina austriaca offre molto più di quanto sembri a una prima occhiata: tra piatti contadini naturalmente vegetali, ricette storiche facilmente adattabili e reinterpretazioni creative nei ristoranti moderni, seguire un’alimentazione vegana in Austria è oggi più semplice che mai.
Un’occasione per scoprire la tradizione da una prospettiva diversa e, spesso, sorprendente.
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